Lesioni cerebrali dopo sostituzione della valvola aortica per via transcatetere


Lesioni cerebrali di nuova insorgenza sono emerse dopo sostituzione della valvola aortica per via trans catetere ( TAVR ).

Diversi studi che utilizzano la risonanza magnetica pesata in diffusione hanno mostrato una incidenza del 70% circa di nuove lesioni cerebrali dopo la sostituzione della valvola aortica per via transcatetere.
E gli studi che hanno impiegato batterie di test neurocognitivi hanno dimostrato una relazione tra piccoli infarti cerebrali e il declino cognitivo e la demenza.

Inoltre l’ictus rappresenta una conseguenza indesiderata dell’intervento TAVR. Tra le oltre 27.000 cartelle cliniche inserite nel Transcatheter Valve Therapy ( TVT ) Registry della Society of Thoracic Surgeons e dell'American College of Cardiology fino a dicembre 2014, il tasso di ictus periprocedurale è stato pari al 2.4%.
A 1 anno è stato riscontrato un tasso di mortalità del 26.2% di ictus del 3.6%.

Dato che i due terzi dei casi di TAVR inseriti nel Registro TVT nel corso del 2014 ha interessato pazienti di età pari o superiore agli 80 anni, con sintomi di classe NYHA III/IV presenti nell’82%, e con il 50% dei pazienti classificati come a rischio estremo con una mortalità predetta del 50% a 1 anno senza intervento, un tasso di ictus del 3.6% può essere considerato tollerabile.
Ma non lo è per i pazienti giovani asintomatici con significativa stenosi aortica; questi pazienti non dovrebbero essere candidati alla procedura d’impianto transcatetere.

Per ridurre l’incidenza di effetti indesiderati a livello cerebrale sono stati sviluppati dispositivi di neuroprotezione, tra cui TriGuard, un filtro-deflettore che copre tutte e tre le arterie cerebrali, non ha alcun impatto sul flusso sanguigno cerebrale, non richiede un sito di accesso supplementare. ( Xagena2015 )

Fonte: 46th Annual Cardiovascular Conference, 2015

Cardio2015 Chiru2015



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